Autenticità della follia

“Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia”

di Raimondo Ingangi

  Che vita sarebbe senza follia? Semplicemente non si potrebbe definirla vita in quanto da sola porta felicità nell’animo di tutti. Un mondo di pura razionalità sarebbe assurdo e solo con la follia paradossalmente si crea un equilibrio.

   Questo è quello che il filosofo Erasmo da Rotterdam spiega nel suo saggio “Elogio della follia” attraverso le stesse parole della dea. Poiché parlare in modo razionale della Follia non è possibile, non è concepibile, lei stessa si descrive rivolgendosi ad una folla. Inoltre, se per i sapienti è assurdo tessere le proprie lodi, la Follia, avendo una natura “fuori dal comune”, necessariamente si loderà. Infatti, verso coloro che vengono considerati sapienti ha un atteggiamento duro e forte e li critica con pungente ironia. Sin dall’inizio sottolinea il fatto che lei, solo presentandosi al pubblico, è riuscita a portare felicità agli ascoltatori, obiettivo che “oratori, peraltro insigni, ottengono a stento con lunga e lungamente meditata orazione”.

Non possiamo andare a Rotterdam, ma possiamo leggere tutto!

Del profumo dei croissant caldi e delle sue conseguenze sulla bontà umana

di Hu Giacomo Xin

   Può sembrare strano come l’effetto di un tipico prodotto delle pasticcerie francesi possa sortire qualche cambiamento nel comportamento umano, ma questo libro riporta questo strano fenomeno e induce a una più profonda riflessione: se nelle persone si possono trovare elementi morali innati e costanti.
Questo è solo uno dei 19 rompicapi morali che vengono presentati dal filosofo moderno e direttore delle ricerche al CNRS (Centre national de la recherche scientifique) Ruwen Ogien (24 dicembre 1949-4 maggio 2017) nel suo saggio sulla morale.
Il brano è incentrato sulla moderna filosofia morale sperimentale e il suo scopo è dare al lettore un’introduzione generale all’etica, senza alcuna aspettativa di insegnare come vivere o indirizzare verso nessuna corrente filosofica antica o moderna. Viene presentato invece come una “cassetta degli attrezzi” per permettere ai lettori di districarsi nei dibattiti e nelle riflessioni morali.

che ne dici di leggere tutto?

Dalla vostra sardina di Firenze


di Margherita Azzi



  Brividi, pianti, sorrisi, unione, forza, felicità, fratellanza, senso di appartenenza, farfalle nello stomaco ed altre mille emozioni che non vi posso spiegare. Sono le tre di notte di sabato sera ma non posso aspettare, ho bisogno di scrivere. Sono tornata a casa da venti minuti e mi sento una sardina di Firenze. Di tutto il mondo. Ora sono qua, scombussolata, da mille emozioni diverse, e con un po’ di amaro in bocca, per il ritorno istantaneo alla realtà, alla mia cameretta, per la fine della giornata con l’unico desiderio di ricominciarla. Perché è stata ossigeno. Perché dopo tanto tanto tempo mi sono sentiva viva e per una serata quel senso di solitudine se ne è andato via. Perché fino a qualche ora prima ero immersa in un mare di libertà e speranza e ho intravisto per uno sfuggente attimo un futuro. Noi, tutti noi. Migliaia di persone che si erano radunate in piazza della Repubblica per esserci, senza violenza, senza urli, ma con amore, con fratellanza, desiderosi di una politica e di un futuro diversi. 

che dici, leggiamo tutto?