Un libro di Marc Augé per capire di cosa abbiamo paura
di Rugiada Menconi
Nel libro Le nuove paure Marc Augé descrive il clima di angoscia e inquietudine che lui definisce una “paura collettiva”, clima che caratterizza l’epoca moderna e che è ormai diffuso in tutto il mondo. L’autore prende in esame diversi tipi di paure, soffermandosi sulle cause da cui scaturiscono e sugli effetti che producono. L’obiettivo principale del libro è quello di aiutare il lettore a razionalizzare la paura in modo da riuscire a controllarla, conoscendone l’origine e le conseguenze.
Augé divide le paure in cinque categorie: paura economica, paura sociale, paura politica, paura tecnologica e paura naturale. Tutte sono caratteristiche di settori diversi, per esempio quella economica si presenta soprattutto all’interno dell’impresa, spaventando i lavoratori più deboli; quella politica invece terrorizza nazioni intere, e ne è un rappresentante più che emblematico il terrorismo; quella naturale invece intimorisce gli abitanti delle zone geografiche più soggette a catastrofi naturali. Ma secondo Augé c’è una cosa che accomuna tutte le diverse sfumature di queste situazioni e che crea quella concatenazione di paure che ci rendono così angosciati e sospettosi: il live, la diretta, quella cosa che da una parte ci permette di essere continuamente aggiornati su ciò che accade nel mondo, ma che, dall’altra, crea un clima di inquietudine e di paura collettivi. Infatti, le brutte notizie che ci vengono quotidianamente rigurgitate addosso da televisioni, computer, giornali, radio e cellulari ci fanno pensare che tutte queste vicende negative siano collegate fra loro e che siano inevitabili.
L’unica maniera in cui è possibile combattere la paura è la conoscenza, e per questo l’antropologo (come l’autore stesso è) ha un ruolo fondamentale. Ma tutti possiamo uscire da questa misera condizione anche tramite atti di fratellanza, volti all’aiuto del prossimo e all’eliminazione dell’individualismo a cui spesso conduce la paura, e tramite il progresso scientifico e tecnologico. In breve: la paura è sempre generata da qualche forma di ignoranza, ma è possibile vincerla tramite la conoscenza.
Il libro di Augé cattura l’attenzione fin dal titolo, e non solo di chi è già interessato ad approfondire la questione. Il tema della paura costituisce infatti un’emozione molto diffusa nel mondo di oggi e si rivela in grado di determinare numerose scelte e tanti cambiamenti all’interno della società. Nonostante la lettura non sia sempre agevole, anche per vari riferimenti a problematiche non a tutti sempre note, il libro di Augé aiuta a comprendere le vere origini delle nostre paure. Pur trattandosi di un tema non allegro, l’autore ne parla in modo quasi rassicurante, invitando così il lettore a leggere altre sue opere.
M. Augé, Le nuove paure – che cosa temiamo oggi?, Bollati Boringhieri, Torino, 2013.