Il Presidente

di Alessandro Vannucci

In questi giorni il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto una dichiarazione che ha scosso il mondo politico, a seguito di cui molti parlamentari e opinionisti si sono lanciati in espressioni di rammarico e sorpresa. Ha parlato infatti della sua scelta di non ricandidarsi a fine mandato.

Mentre la reazione della maggioranza è stata quella di comprensione e rispetto per la decisione del garante della Costituzione, una minoranza comunque importante ha già avviato la propria campagna per collocare al Quirinale l’inquilino che preferisce.

È interessante ripercorrere le tappe della carriera di uno degli uomini più importanti del nostro paese, per cui la sua assenza dai palazzi del potere italiani sarà sicuramente motivo di nostalgia per la classe politica del futuro. Leggi tutto “Il Presidente”

Una questione spinosa

di Alessandro Vannucci

Oggi è stato l’ennesimo giorno di bombardamenti nella striscia di Gaza e nelle provincie contese tra Israele e la Palestina. Questo episodio non è altro che uno dei tanti di una guerra pluridecennale, iniziato dopo soltanto 3 giorni dalla proclamazione di Israele e tutt’ora senza fine, come la conta delle vittime.

Prima di analizzare i recenti scontri è giusto ripercorrere la storia di uno dei più sanguinosi conflitti.

Tutto iniziò il 29 Novembre del 1947, quando l’assemblea delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 181, con cui venne fondato lo stato d’ Israele, attraverso una ripartizione dei territori medio orientali sotto il controllo inglese.

Il 14 maggio del 1948 i rappresentanti degli ebrei già insediati nell’odierno stato d’Israele dichiararono l’indipendenza, lo stesso giorno centinaia di migliaia di palestinesi furono costretti a fuggire dalle loro abitazioni. Leggi tutto “Una questione spinosa”

Come far cadere un governo?

di Martino Andreini

 

SCHEDA TECNICA:

Difficoltà: Medio-bassa.

Dosi: Un partito o piccola coalizione all’interno dell’esecutivo.

Tempo di preparazione: Dai 3 mesi ai 2 anni.

INGREDIENTI:

  • Diffusa sfiducia per la classe politica in carica;
  • Significativi disagi socio-economici;
  • Partito o coalizione al potere con una maggioranza esigua;
  • Partiti forti all’opposizione (preferibilmente sovranisti qualunquisti).

PROCEDIMENTO:

Per preparare una caduta di governo, in primo luogo, dobbiamo precisare che andrete a produrre una crisi extraparlamentare poiché più semplice ai fornelli rispetto a una crisi parlamentare (vedi “Prodi 2008”). Per iniziare scegliete un nuovo esecutivo molto fresco (stagionato non più di un anno) e lasciatelo raffreddare per bene dopo le elezioni, in modo che tutto il fermento popolare causato dalle campagne elettorali si depositi sul fondo della vostra ciotola. Successivamente riponete il composto in un luogo buio e asciutto così da far lievitare i contrasti interni all’impasto del vostro governo (se necessario sfruttate la diffusione di fake news DOP o IGP per screditare i ministri in carica). Quando l’impasto avrà ottenuto la forma desiderata aggiungete qualche goccia di un’opposizione forte (consigliamo una coalizione populista extravergine di oliva). A questo punto incorporate all’impasto un cucchiaio di fratture interne alla maggioranza e qualche pizzico di accuse di servilismo ai poteri forti; dopodiché la vostra crisi è pronta per essere innescata! Leggi tutto “Come far cadere un governo?”

Non si può più dire niente

di Nello Benassi

“Non si più più dire niente”: ecco il mantra che risuona come un eco vuoto nella bocca di quelli che sono convinti che ci sarebbe stata tolta la libertà e il diritto di scherzare su questioni che sono ormai considerate dei tabù.

Parole come “froc*o”, “neg*o”, “tro*a” non si possono più dire.

Sapete di chi è la colpa? Chi attenta in maniera così criminosa alla lingua italiana e al diritto di espressione dei poveri maschi bianchi etero?  Sono quelle minoranze, proprio quei “neg*i”, quei “fro*i” e quelle “tro*e” che chiedono solo rispetto. Scandaloso non trovate? Leggi tutto “Non si può più dire niente”