La proprietà privata e la degenerazione del progresso

di Lucia Barsocchi

“Il discorso sull’origine della disuguaglianza” è un breve saggio di Jean-Jacques Rousseau pubblicato in Francia nel 1755. Nel 1750 l’Accademia di Digione aveva proposto la questione di quale fosse l’origine dell’ineguaglianza tra gli uomini e se essa fosse autorizzata dalla legge naturale. Rousseau formulò la sua risposta tra il 1753 e il 1754; nel 1755 il suo “discorso”, anche se non ottenne il primo premio, suscitò molto scalpore.

Nella prefazione Rousseau afferma che per comprendere il senso della disuguaglianza tra gli uomini deve essere compreso lo stato di natura dell’uomo nella sua originarietà, cioè, i due principi che precedono la ragione: “Credo di scorgere due principi anteriori alla ragione, di cui l’uno interessa fortemente al nostro benessere e alla nostra conservazione, l’altro ci ispira alla ripugnanza naturale a veder perire o soffrire qualunque essere sensibile, e soprattutto i nostri simili”. In questo modo mette in luce che l’uomo è naturalmente dotato dello spirito di conservazione di sé stesso, quindi di sopravvivenza, e di pietà, cioè di un’innata empatia. Leggi tutto “La proprietà privata e la degenerazione del progresso”

Il significato del viaggio

di Matilde Cianchi

Il viaggio è una delle attività più antiche e universali dell’umanità, che ha permesso alle persone di scoprire nuove terre, incontrare nuove culture e ampliare la propria prospettiva sul mondo. Ma cos’è il viaggio, esattamente? Quali sono le motivazioni che spingono le persone a viaggiare, e quali sono gli effetti che il viaggio ha sulla nostra vita e sul nostro benessere?

Il viaggio può essere definito come un’esperienza che comporta un cambiamento di ambiente o di luogo. Può essere un’attività di breve durata, come una gita fuori porta, o un’esperienza più lunga, come un viaggio intorno al mondo. Un viaggio può essere motivato da una varietà di ragioni, tra cui la curiosità di scoprire nuove culture, il desiderio di avventura, la necessità di staccare la spina dalla routine quotidiana, o di trovare ispirazione per la propria vita. Tuttavia, il viaggio non è soltanto un’attività fisica, ma anche mentale e spirituale, che ci permette di allontanarci dalla routine quotidiana e di aprirci a nuove prospettive e opportunità, solitamente con l’obiettivo di esplorare nuovi territori e incontrare nuove persone. Leggi tutto “Il significato del viaggio”

Il ruolo della tecnologia nell’educazione

di Matilde Cianchi

La tecnologia ha rivoluzionato molti aspetti della nostra vita, inclusa l’educazione, rivoluzionando il modo in cui gli studenti apprendono e gli insegnanti insegnano. Ci sono state molte innovazioni tecnologiche nel settore dell’istruzione, come ad esempio i tablet, i laptop, le lavagne interattive, le piattaforme di apprendimento online e i software educativi. Queste tecnologie hanno creato nuove opportunità e sfide per l’educazione, e gli effetti di queste innovazioni sono stati oggetto di molte ricerche ed analisi.

Uno dei principali vantaggi della tecnologia nell’educazione è la sua capacità di personalizzare l’apprendimento. Grazie alle tecnologie educative, gli insegnanti possono creare percorsi di apprendimento personalizzati che tengono conto delle esigenze e delle abilità di ogni singolo studente. Inoltre, la tecnologia può migliorare l’accesso all’istruzione. Grazie alla diffusione di internet e delle piattaforme di apprendimento online, è possibile accedere a corsi universitari o a lezioni specialistiche da qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi momento, facilitando la collaborazione e la comunicazione tra studenti e insegnanti, anche a distanza. Inoltre, la tecnologia può essere utilizzata per fornire materiali educativi a studenti che vivono in aree remote o che non hanno accesso ad una formazione di qualità. Leggi tutto “Il ruolo della tecnologia nell’educazione”

Dopo l’assoluto presente

Che cosa succede se iniziamo a pensare al futuro come a un dopo?

di Riccardo Orgolesu*

Nell’epoca storica in cui viviamo il futuro è quanto di più incerto, angoscioso, disorientante ci si possa trovare davanti. È un’incognita, qualcosa che arriverà; è necessario, ma non è più una promessa: è una minaccia incombente. Quando il futuro smette di essere un obiettivo, un che di consolante, e comincia invece a essere qualcosa da guardare con diffidenza, è allora che smette di motivare e diventa, al contrario, fonte di demotivazione. Tratta brillantemente il tema Umberto Galimberti, nei saggi L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani e La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo. Galimberti, fine psicoanalista, rifacendosi a Freud e alle definizioni di Nietzsche, da anni studia il fenomeno del disagio giovanile nell’età del nichilismo. Il nichilismo, tra le altre cose, è la mancanza di uno scopo. Il futuro è incerto perché, non avendo un obiettivo da perseguire, non riusciamo a plasmarlo, e diventa quindi qualcosa da vivere con passività. Viviamo in un “assoluto presente”, perché, non potendo immaginare il futuro, lo temiamo. È l’ancestrale paura dell’ignoto. Leggi tutto “Dopo l’assoluto presente”