L’acqua, il nostro oro blu

di Elia di Pietro

L’acqua è un elemento indispensabile per ciascun essere vivente. Infatti il nostro corpo è composto dal 65% di acqua e tutti gli esseri viventi sul pianeta ne necessitano per la sopravvivenza. La Terra contribuisce a fornirci acqua, grazie ai fiumi, ai laghi, ai mari, agli oceani, alle falde acquifere sotterranee e ai ghiacciai, ma nonostante questo, la popolazione italiana e mondiale fa un uso eccessivo dell’acqua.

In contrapposizione a ciò, ci sono alcuni paesi dell’Africa e del Medio Oriente che non dispongono di una sufficiente quantità d’acqua e questo si ripercuote molto sulla salute delle persone e sul loro stile di vita. In Italia, come evidenziato da varie statistiche, ciascuna persona utilizza 215 litri d’acqua al giorno, principalmente per il bagno e l’igiene personale, il 30% per il wc, seguito dal 12% utilizzato dalla cucina e dalla lavatrice, l’8% per annaffiare e per altri usi esterni ed in minima parte per la lavapiatti e per la pulizia di casa. Leggi tutto “L’acqua, il nostro oro blu”

Donna, Vita, Libertà

Il grido di battaglia delle proteste contro il regime iraniano

di Riccardo Orgolesu*

Zan, Zendegi, Azadi. Donna, Vita, Libertà. Slogan le cui origini sono da ricercare nel movimento di liberazione curdo; oggi, invece, grido di battaglia delle proteste contro il regime iraniano, nate in seguito alla vergognosa uccisione della ventiduenne curda Mahsa Amini, colpevole di aver indossato male il velo, e per questo brutalmente picchiata dalle autorità.
Era il 13 settembre; Zhina (questo è il nome curdo della donna, con cui sarebbe preferibile riferirsi a lei) si trovava in vacanza nella capitale, Teheran; come sempre, indossava l’hijab, imposto dalla legge iraniana a tutte le donne nel paese in seguito alla rivoluzione islamica del 1979. Tuttavia, qualcosa non andava. Forse era rimasto fuori un capello, o forse l’hijab non era abbastanza aderente. Zhina è stata arrestata e picchiata dalla polizia della sicurezza morale, una sorta di “psicopolizia” orwelliana, nata nel 2000 proprio per assicurarsi che l’aspetto delle donne sia conforme alle leggi della Shariʿah. Dopo due giorni di coma, Zhina è morta in ospedale. Leggi tutto “Donna, Vita, Libertà”

Fai un aperitivo!

di Noemi Puccinelli Caniparoli

“Ad oggi piantare alberi è ancora la migliore tecnologia al mondo per cercare di contrastare i cambiamenti climatici” da Federico Garcea.

Treedom nasce come prima piattaforma al mondo che permette a privati e aziende di piantare alberi online supportando direttamente contadini e ONG, poiché i sostenitori credono che siano le persone del luogo i migliori custodi degli alberi.

A seguire e coordinare tutti i progetti collegati a Treedom sono i forestry manager come Martina Fondi e il loro lavoro è aiutare, formare, selezionare e monitorare in un lungo periodo quello che succede nel campo andando a collegarsi ad esempio con agricoltori locali. Dopo alcuni anni di lavoro, Federico, il fondatore della Treedom, afferma che ci sia stato un maggiore interessamento nel progetto poiché quando è stata fondata (nel 2010)  9 aziende su 10 non erano interessate mentre oggi solo una rimane come pecora nera. Leggi tutto “Fai un aperitivo!”

Una manovra per Renatino

Ecco cosa c’è che non va in questa legge di bilancio

di Riccardo Orgolesu*

Ricordate Gli Amigos, la pubblicità del Parmigiano Reggiano del 2021, che a suo tempo ha suscitato numerose polemiche sui diritti dei lavoratori?
Cinque giovani aspiranti cuochi chiamati a partecipare a una gara di cucina, ma con una sfida aggiuntiva: in tutti i piatti deve essere utilizzato il parmigiano reggiano. E allora si parte alla scoperta del parmigiano, seguendo in ordine le fasi della sua preparazione; nel mezzo di questo viaggio si incontra Renato, un casaro che produce il parmigiano per il Consorzio.

Il personaggio, o, meglio, il modello di comportamento che trasmette, è un triste riflesso dei sogni di chi vorrebbe schiacciare i diritti dei lavoratori e avere un esercito di dipendenti da sfruttare a piacimento.
La prima impressione è già spaventosa: Renato ci viene presentato mentre lavora, e subito ci viene detto che lavora trecentosessantacinque giorni l’anno, da quando di anni ne aveva diciotto. Seguono le domande piene di ammirazione dei cinque ragazzi, che lo guardano come fosse un animale da circo: no, “Renatino” non ha mai visto il mare, non è mai stato a sciare né a Parigi, ma sì, è felice di dedicare ogni giorno della propria esistenza al parmigiano.
Una figura tristemente caricaturale, a cui il nome, storpiato da un carinissimo diminutivo, non fa che aggiungere un che di paternalistico, e che ben rappresenta, pur gonfiandola, la situazione in cui si trovano oggi milioni di lavoratori in Italia. Leggi tutto “Una manovra per Renatino”