di Mattia Toschi
Oggi è una giornata storica, la casa di Maranello torna a vincere con la 499P la gara regina dell’Endurance: la 24h di Le Mans, nell’edizione epocale del centenario. La Ferrari torna sul gradino più alto del podio, alla prima apparizione in questa competizione dopo 50 anni di assenza, con la vettura numero 51 guidata fino al traguardo da Alessandro Pier Guidi che l’ha condivisa nei 342 giri con Antonio Giovinazzi e James Calado. La vittoria è arrivata dopo un duello testa a testa tiratissimo con la Toyota numero 8, durato per quasi tutte le 24 ore, nel quale la rossa non ha commesso il minimo errore che le ha permesso di passare sotto la bandiera a scacchi con un abbondante minuto e 31 secondi di vantaggio sulla seconda vettura. Grazie a questa incredibile performance la Ferrari ha portato a termine una prova di forza impressionante confermandosi capace di scrivere pagine di storia in tutti i maggiori campionati del mondo portando in pista innovazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
La Ferrari 499P è un progetto che nasce sotto la guida Antonello Coletta, detto “dottor Le Mans”, a Maranello dove è stata ideata e dove viene prodotta per poi essere affidata al team AF corse, storico partner, che si occupa delle Ferrari nel wec (world endurance championship), con l’obbiettivo, che fino a pochi giorni fa sembrava utopico, di ritornare a vincere la 24h di Le Mans.
Questa macchina è nata per vincere, d’altronde è una Ferrari, ma in pochi si aspettavano che riuscisse al primo tentativo nell’impresa di infrangere l’egemonia Toyota che durava da ormai 5 anni. Nemmeno i colleghi nipponici che erano dati come stra-favoriti. Probabilmente loro più di tutti sono rimasti sorpresi dalla velocita della 499P ma ancora di più dalla costanza e affidabilità che ha dimostrato la macchina e tutto il team italiano che è riuscito a mettere sotto chiave la vittoria a solo 1 ora e 45 dalla fine quando la hypercar rivale guidata da Hirakawa compie un fatale errore in staccata: un bloccaggio del posteriore manda la vettura fuori pista, si danneggia e perde i 2 minuti che consacreranno la 499P nell’albo d’oro dell’automobilismo.
La Ferrari è tornata a far sventolare il tricolore sopra il cielo di Le Mans dopo 58 anni dall’ultima volta e tutto ciò è dovuto ad un lavoro impeccabile da parte di tutta la squadra, in pista e in fabbrica che è durato mesi.