Il destino in una chiave

di Lisabetta Raffaetà

Il vento caldo di giugno scompiglia i capelli di Laura che seduta sugli scogli della sua amata Camogli, ammira il mare e si fa coccolare dal tepore del sole. Ogni anno la ragazza trascorre le sue vacanze nella casa dei nonni materni, un bell’appartamento proprio di fronte al mare, quel mare dove ha fatto milioni di tuffi con gli amici d’infanzia, quel mare che ogni volta che rivede gli riempie il cuore di cari ricordi. Laura oggi è triste anche se di fronte al mare, per la prima volta sarà da sola nella casa dei nonni, ormai loro non ci sono più e ai suoi occhi tutto appare diverso.  Laura stringe forte nella mano un portachiavi poi lo guarda e le lacrime solcano il suo viso, una piccola chiave di ottone brunito è appesa lì, insieme ad altre chiavi da molti anni, la guarda prima con nostalgia, poi con rabbia poi è tentata di gettarla via. Il cuore della ragazza è sopraffatto da emozioni e la sua mente corre lontana a quell’estate afosa di quindici anni fa quando in un caldo pomeriggio si era avventurata nella cantina di nonna Carla alla ricerca di un po’ di fresco e qualcosa da scoprire. La nonna usava la cantina come rimessa, là dentro c’era veramente di tutto e lei stessa la chiamava “la stanza delle meraviglie” perché racchiudeva un mondo fatto di antichi bauli di pelle, poltrone di velluto logorato dal tempo, vecchi armadi, giocattoli in legno… insomma, un mondo tutto da scoprire. Leggi tutto “Il destino in una chiave”

Inside Banksy a tutto tondo

Unauthorized exhibition

di Greta Federighi

Inside Banksy è una mostra tenuta a Firenze, precisamente presso la Cattedrale dell’Immagine in Piazza di Santo Stefano 5. Ma, come c’era da aspettarsi, non è un’esposizione come tutte le altre, dove nella tranquillità e nel silenzio gli spettatori ammirano opere d’arte dipinte su grandi e piccole tele, infatti, appena si entra nella grande e buia stanza principale, veniamo accolti da delle proiezioni audiovisive che raccontano la storia dell’anonimo street-artist Banksy, il quale origina la propria carriera a Bristol, Inghilterra, e per tutta la durata della proiezione è possibile percepire la cultura underground di quel luogo. La musica che accompagna le opere è per lo più un misto tra sonorità rock e grunge su basi a tempo abbastanza veloce da tenerti sull’attenti, come se fosse il ritmo di una canzone rap. Leggi tutto “Inside Banksy a tutto tondo”